Non è tanto ciò che si fa a fare la differenza, è più come si pensa e l’atteggiamento che si ha in ciò che si fa che fa la differenza. È un gioco di parole ma, volere non è potere ma, la consapevolezza è potere.

Ora nello specifico chissà quante volte capita di incontrare persone che vogliono queste 2 cose principali:

  • come fare di meno e meglio
  • come portare a termine con successo i progetti

La qualità del ruolo che esercitiamo come punto di riferimento, non è in funzione di ciò che si fa ma di ciò che si decide di mettere là davanti come priorità e il segreto è: imparare a fare una cosa alla volta per essere più produttivo.

Capitano spesso quei giorni in cui il lavoro ci sommerge. Scadenze da rispettare, progetti da finire, mail da rispondere, telefonate da sbrigare, richieste che arrivano come colpi di mitragliatrice e tutti che vogliono un centimetro del tuo tempo. Quando capitava a me mi sembrava di fare tanto e concludere poco. Mi sembrava di tornare a casa con un pugno di mosche in mano.

Alla continua ricerca di nuovi modi per organizzare il mio tempo e le mie attività sono giunto alla conclusione che l’unica strategia che funziona è quella di fare una cosa alla volta.

Perché quando sei sommerso dal lavoro e cerchi di seguire mille attività, in realtà non stai facendo altro che aumentare la confusione e diminuire la tua produttività personale.

Al contrario fare una cosa alla volta ti permette di:

  1. Avere maggiore focus.

Con una sola attività su cui concentrarti, elimini le distrazioni, e puoi dedicare tutta la tua concentrazione per fare al meglio quel singolo compito.

Tutta la tua energia è in quella direzione…

  1. Lavorare con meno stress.

 Concentrandoti su una sola attività, liberi la tua mente e non le fai fare gli straordinari e quindi ottieni meno stress;

è un po’ come creare un recinto: tutta la confusione rimane fuori della recinzione mentre al centro c’è solo il compito su cui hai scelto di lavorare.

  1. Raggiungere un traguardo.

 Completare un’attività alla volta ti da la soddisfazione di aver raggiunto un piccolo traguardo; questo innesca un effetto a catena,

per cui ogni volta che termini un’attività la tua motivazione cresce, ed affronti il problema successivo con più grinta e determinazione.

  1. Dare priorità alle attività.

 Se devi scegliere una sola attività su cui lavorare, sei obbligato a pensare a quali compiti sono importanti e quali invece non lo sono;

Perché fare una cosa alla volta è la miglior cosa per governare  il tuo tempo?

Ci sono delle cose che devi sapere su come funzioniamo:

  1. Prima cosa da sapere: puoi fare quello che fai e non quello che non fai;

 Il cervello ha un’energia e una direzione. Se tu fai una cosa e non dirigi la tua energia a disposizione in quella cosa stai già perdendo produttività. Se fai quello che fai ma la tua testa è da un’altra parte aumenti la probabilità di errore con la conseguenza che devi ritornare a fare quell’attività.

  1. Seconda cosa da sapere: il tempo è uno strumento.

Il tempo è un servo e ti serve. Ovvero, è li per servirti. Il suo compito è di aiutarti. Anche se spesso mi capita di incontrare persone che invece di usare il tempo si fanno usare dal tempo o, peggio ancora, consumare dal tempo. Eppure il tempo è l’unica risorsa che non ha privilegi.

24 ore ci sono e 24 ore hai, non 1 minuto in più, non un minuto in meno senza distinzioni di razza o provenienza geografica. Uno strumento neutro, democratico che è a tua disposizione, se sai come usarlo. Perché uno strumento in partenza è neutro e sei tu che decidi come usarlo.

Pensa a un martello. Lo puoi usare per abbellire una stanza piantando un chiodo che sostiene il quadro oppure spaccare la testa a qualcuno. In tutto questo il martello non ha responsabilità perché è la mano di chi governa il martello che da una direzione piuttosto che un’altra.

Col tuo tempo, devi decidere le giuste coordinate da inserire. Se non decidi cosa mettere in quelle 24 ore saranno gli altri o le circostanze che decidono per te. E se non sei chiaro infilerai nel tuo tempo tutto quello che si chiama attività (il fare…) perché così possiamo dire di essere stati indaffarati.

Avere chiaro il risultato da portare a casa ti permette di arrivare prima, con minor sforzo eliminando dalla tua strada tutto quello che non serve, il superfluo

  1. Ed ecco la terza cosa da sapere: il cervello non lo puoi riempire mai ed impara facendo

Non dobbiamo avere paura di apprendere nuove informazioni. A differenza della memoria di un hard disk o di un computer, quella del cervello è virtualmente illimitata. Ma, c’è solo una controindicazione, se lo riempi troppo rallenta come un computer o va in tilt come i flipper di una volta. Perché lo mandi in sovraccarico.

Quindi ricorda fai spazio sulla tua testa per poter imparare perché il cervello impara facendo.

Non si tratta di imparare a fare di più in meno tempo, ma piuttosto di fare in modo diverso per ottenere di più. La cosa giusta, al momento giusto, nel modo giusto perché la cosa giusta, fatta al momento sbagliato, diventa sbagliata. Scegliere per non subire le scelte degli altri. Se ogni cosa è importante, si perde di vista il poco che davvero conta.

Più di ogni altra capacità, gestire il tempo determina il tuo successo LINK

Grazie e Buona Giornata

Loris Comisso

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