Mentre osservo il nostro mondo oggi, provo una certa sensazione che mi prende dentro. Una sensazione, che non provo spesso e non posso fare a meno di esprimere quando si parla della necessità di avere nelle organizzazioni Leader che costruiscono ponti.

Quella sensazione è: “Che tristezza di Leader!”.

Date le difficoltà, che il nostro mondo sta attraversando in questo momento, mi rattrista vedere uomini e donne in posizioni di Leadership e ruoli di guida che con i loro comportamenti allontanano le persone, piuttosto che unirle. Vedo troppi leader che si appoggiano a dinamiche che separano, ad argomenti che dividono, alimentando la paura di un domani senza speranza, la paura sul futuro.

Questo è un momento di oscurità. Ma c’è più di un buon motivo di speranza, eppure non lo si vuole vedere.  Abbiamo gli strumenti necessari per trasformare questo momento in un’opportunità, che aiuterà a cambiare il mondo che ci circonda.  Ma, abbiamo bisogno di Leader che lo credano, Leader che imparino e vivano buoni valori per sollevare e sostenere le persone che li circondano. Abbiamo bisogno di leader che si mettano in prima linea nel momento attuale, che ci mettano la faccia e dicano, con passione ed entusiasmo, “Se tu sapessi quello che so…” e poi procedano a offrire parole e azioni che ispirano e accendono la speranza. Leader che si prendano la responsabilità e che paghino in prima persona per ciò che dicono e fanno.

Allora come possiamo essere tu ed io quel tipo di leader? 

Come essere un creatore di differenze invece di un creatore di divisioni?

Ecco quattro segni di un leader di speranza

1) Scavano per l’oro mentre altri scavano per la sporcizia

Questo è facile da osservare, soprattutto nel nostro sistema in cui i governanti ragionano costantemente in funzione delle prossime elezioni, del consenso. Siamo spesso circondati da annunci di attacchi e campagne diffamatorie che cercano di tirare fuori il peggio di un potenziale leader eletto e illustrano come le cose diventeranno più oscure se vengono eletti. È una corsa al ribasso dove nessuno vince.

I Leader divisivi non hanno paura di abbattere il prossimo, anzi è per loro lo sport più diffuso e permettono alla paura di moltiplicarsi e correre liberamente. Al contrario, i Leader di speranza vanno alla ricerca di ciò che è buono negli altri e nella situazione che li circonda. Credono nel meglio delle persone e credono nel meglio del nostro futuro. I Leader della speranza ispirano gli altri a cercare ciò che è vero, nobile, buono, degno di lode e stimolante. Dipingono il quadro di un domani più brillante in cui tutti possono vedersi.

2) Vivono buoni valori mentre altri vivono emozioni

Mentre tutti proviamo varie emozioni e cerchiamo di gestirle, i Leader che dividono mettono l’emozione al centro della loro leadership, creando instabilità e incertezza che amplificano il caos intorno a loro. Quando i Leader guidano da una posizione condizionata dalle emozioni, sono alla mercé di quelle emozioni che infuenzano, nel bene e nel male, anche le persone che guidano.

I Leader della speranza, invece, guidano da una posizione di buoni valori e i buoni valori non cambiano mai. Sono validi nel tempo e nelle circostanze e forniscono una base stabile per la discussione, la pianificazione e il processo decisionale. Trascendono gli eventi perché i valori sono veri domani come lo sono oggi, forniscono coerenza a coloro che seguono e creano un senso di fiducia nel caos.

Purtroppo spesso gli esempi di Leadership sono di persone corrotte, rotte dentro, spaccate nei propri valori. Marce dentro.

3)  Costruiscono ponti mentre altri li bruciano

Questo può sembrare esagerato, ma i leader che creano divisioni non hanno minimamente paura di sacrificare le relazioni per i loro programmi. Bruceranno volentieri un ponte verso un determinato target di persone se questo significa creare una connessione con un pubblico più nuovo e più attraente che possa aiutarli ora. La prostituzione intellettuale la fa da padrona.

Di conseguenza, creano un’atmosfera di slealtà e sfiducia, che aumenta solo il senso di incertezza e caos che i loro seguaci si troveranno a combattere. Non è così che operano i leader della speranza. I leader della speranza costruiscono continuamente ponti con nuove persone senza bruciare ponti dal loro passato. Capiscono che le relazioni sono la chiave per ottenere grandi cose e coltivare quelle relazioni fa parte del lavoro che fanno i bravi leader.

I Leader della speranza troveranno modi nuovi e creativi per raggiungere non solo il pubblico che è d’accordo con il loro messaggio, ma anche il pubblico che aspira alla loro visione.

4)  Dicono la verità mentre altri la manipolano

Se hai sentito il modo di dire “notizie false” una volta, l’hai sentito mille volte e con una buona ragione, siamo circondati da “Fake News”. Le persone stanno lottando per sapere di chi fidarsi quando si tratta di scoprire la verità su quello che sta succedendo nel mondo.

I Leader divisivi traggono vantaggio da questa situazione,  manipolando la verità a proprio vantaggio, facendo leva sulle mezze verità o raccontando solo alcuni lati di una storia che li fanno sembrare belli. A volte, nascondono le loro menzogne ​​dietro le falsità degli altri; sottolineano le bugie che gli altri raccontano per nascondere le proprie. Disintegra ulteriormente la fiducia di coloro che seguono e approfondisce l’oscurità, c’è solo la paura che accompagna le menzogne.

I Leader della speranza stanno dalla parte della verità. Portano fatti e realtà alla luce del giorno e li presentano alle persone per considerazione, riflessione e discussione. Non trascurano verità scomode o tentano di nascondere gli errori del passato. Al contrario, aprono la strada affrontando i problemi in modo aperto e onesto con l’obiettivo di fare il bene invece di essere giusto. Di conseguenza, modellano una strada promettente per i loro seguaci e ripristinano la fede nella verità e nel suo potere di influenzare un cambiamento positivo.

Abbiamo bisogno di Leader, esempi di speranza. Abbiamo bisogno di uomini e donne che non siano ottimisti aspettando reattivi il futuro, passivamente desiderosi che il meglio alla fine si rivelerà e profeti di sventura.

Abbiamo  bisogno di uomini e donne che sperano nel futuro e che cercano attivamente modi per farlo avverare. Abbiamo bisogno di leader che si elevino al di sopra della paura e abbiano la capacità di illuminare la via per un domani migliore.

Abbiamo bisogno, prima che di leader, di persone migliori.

Grazie e Buona Giornata

Loris Comisso

 

 

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